Nella Pancia della Bestia, il libro, torna nei luoghi che l’hanno ispirato … queste foto lo testimoniano!
fotografo: Michele Molinari, modello: Arturo Ariosi
… e gli artisti di strada come quello che nella fermata di Times Square balla salsa e conga con una pupazza di pezza con i capelli lunghi ricci e legata alle sue scarpe e che lui tiene per la vita piroettando vertiginoso davanti a una folla sempre ma sempre eccitata e assiepata. … … Oggigiorno non c’è quartiere che non ce n’abbia una, di librerie, ma ricordo alla fine degli anni 70 che di B&N ce n’era una sola sulla Quinta a due passi dal Flatiron, un posto scuro e polveroso, senza né una seggiola né una finestra, ma pile di libri ovunque che s’alzavano dal pavimento a coprire gli scaffali fitti fitti di pagine. Ci comprai il mio primo English – Italian Dictionary, non era pubblicato in Italia e mi sembrava così esotico. … … Nuove All American Families si formavano e cercavano un posto dove vivere, e un palazzotto vicino al parco, costruito in mattoni rossi nel 1902, disabitato da un decennio e precedentemente adibito a fabbrica di scarpe ma in corso di rinnovamento, sembrava un bel posto dove comprare casa. … … , che più o meno suona come . Non l’ha detta Benjamin Franklyn, primo Postino Generale nel 1775, ma, così mi dicono, Erodoto a proposito dei postini persiani al tempo della guerra contro la sua Grecia, attorno al 500 AC. … … La Food Coop è la più grande cooperativa alimentare d’America, oltre ottomila soci, e anche una delle più vecchie dato che è stata fondata nel 1973 da un gruppo di fricchettoni figli dei fiori, alcuni dei quali ancora si aggirano tra gli scaffali vestiti di camicette informi, pantaloni svasati, morbidi e lucenti e più radi capelli svolazzanti, nonché profumati di patchulli. Sembrano il cast invecchiato di “Hair”. … … Esco attraverso il prato pieno di cani verso l’arco di trionfo che una volta incorniciava le Torri Gemelle in fondo all’orizzonte, e sotto una magnolia c’è un suonatore di tromba che prova gli accordi di Gershwin senza i vicini che si lamentano. Sono tornato in città. … A Times Square non ci si passava mai, a meno che non si volesse comprare un dildo o una frusta o farsi una sega in un peep show, che davvero allora c’era solo ed esclusivamente di questo e di puttane e di ubriachi rivolti nel vomito. … … Ci sono anche una serie di prodotti snobbini, e come non potrebbe essere a New York, che hanno poco a che fare con un mercato di contadini, è così che il newyorker della strada si riferisce al mercato, Farmers’ Market, ma che fanno la felicità degli acquirenti. E allora ecco in vendita l’erba gatta per il gatto che però si compra per arredare l’appartamento minimalista … … Cose che non volete fare se dovete accompagnare un amico in visita: salire sull’Empire, andare da Macy’s, andare da Tiffany, dovere spiegare come si ordina al ristorante, ascoltare i commenti sul caffè espresso. … … Nel monolocale di Hell’s Kitchen, invece, il concerto era solo parte del pacchetto. Lì c’era un lungo termosifone, alto più o meno una spanna, che correva lungo tutta la parete che dava sull’esterno, infilandosi anche nell’appartamento a fianco dove, quasi come per un gioco sadico, stava la valvola di regolazione della temperatura. … … si alza un urlo dalla casa vicina e poi un altro e poi da ogni casa escono grida di gioia e giubilo. E io rallento il passo che tanto già abbiamo vinto e passo l’incrocio di Union street e davanti al 200 … … Dopo vari tagli inconcludenti approdai, su suggerimento di un amico che lavorava all’Eni, ma che ne sanno all’Eni di capelli, nella barberia di Astor Place. Una rampa di scale sotto il piano stradale ed ecco che si apre un salone immenso con almeno cinquanta stazioni di taglio. … … e poi la Strand giù a Broadway e la Dodicesima, proprio sotto a Union Square. Una delizia per i bibliofili e un patimento per il fisico dato che non c’è aria condizionata ma solo giganteschi ventilatori coperti, per altro, da polvere nera e oleosa. … … C’è un negozio sulla Broadway, tra decima e undicesima, che è il regno della valigeria floscia: zaini, borse a tracolla e borsoni da viaggio, beauty case con lo specchietto e il gancio di metallo per appenderli al ramo dell’albero e farti sentire tanto Indiana Jones che si sbarba nel bagno dell’albergo. … … Andavamo al Village a farci leggere la mano, in trattoria e a giocare a scacchi sino a che era troppo tardi per tornare a casa, …, e allora passavamo la notte in un diner aspettando che rifacesse giorno. … …Barnes&Noble è l’Oasi per eccellenza, l’acqua nel deserto, l’erba tra il cemento, la letteratura tra i banchi del mercato di pesce. È tutto quello che volete per isolarvi da rumore, polvere, spintoni, caldo e fatica, stress e preoccupazioni, aggressività e rincorsa al denaro che c’è là fuori. Un sogno. …